mare textum

Genova Design Week 2025
by Platform

Ph Credits: Davide Arena

Textum come trama, mare come simbolo di quantità incommensurabile.
Questo progetto ha inizio proprio con il mare, che è un’attrazione letale per chi non abita le città che vi si affacciano.
Comincia su un container che diventa un mezzo di trasporto piuttosto che un oggetto trasportato.
Porta con sé emozioni, sensazioni e perché no stili di vita.

Lupettatelier reinterpreta il concetto di spazio abitativo, o meglio di vita, attraverso una visione consapevole e poetica dell’acqua, che entra dentro questo micro-spazio.

Si genera un flusso che segna il passaggio dallo stato solido allo stato liquido, dalla sfera pubblica a quella privata.
Siamo noi a percorrere questa strada e a cambiare mano mano che percorriamo il container.
L’atmosfera in ingresso, luminosa e aperta alla condivisione, si fa sempre più intima, più silenziosa, austera.
Il buio prende il sopravvento e solo alcuni oggetti, come dei fari nella notte, illuminano lo sguardo.
Che si fa curioso e che va incontro all’ignoto, al sogno.

È in questo senso che si dirige il concetto di spazio domestico, abbracciando una concezione di spazio eclettica, versatile, non scontata.
Si tratta di un progetto cucito su misura in cui il mare diventa un tessuto che intreccia storie, percorsi e anime.

Mare Textum è un inno all’incontro.

Partner:

Platfotm / Studio Celo / Ilaria Franza / La Pietra Compattata / Superskin / Laboratorio / Nuria Du Chene / Soft House / Davide Groppi /
Turati Cucine / Novacolor

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